Perdere la testa… per un libro #librisottol’ombrellone #sceltidanoi 2

Continuano i nostri consigli di lettura sotto l’ombrellone.
Pensiamo infatti che nella calura dell’estate valga la pena perdere la testa… per un libro.
E lo facciamo con Bes, una delle divinità più popolari dell’antico Egitto, raffigurato su questo amuleto portafortuna, rinvenuto nel ricco corredo di una sepoltura picena. Il reperto richiama inevitabilmente il Nilo e la straordinaria civiltà sorta lungo le sue sponde.
Il libro della settimana è Death comes as the End, in italiano C’era una volta di Agatha Christie. È una vera chicca: l’unico giallo storico dell’Autrice, ambientato infatti in Egitto, nella Tebe del 2000 a.C. Non vi racconteremo la trama, per non togliervi il piacere della suspense.
Forse non tutti sanno che la famosa giallista partecipò a diverse campagne archeologiche, avendo sposato in seconde nozze il noto archeologo britannico sir Max Mallowan, che accompagnò in numerosi viaggi e spedizioni, affermando che “un archeologo è il marito migliore che una donna possa avere: più lei invecchia, più lui la troverà interessante”. Sarà vero?!
Buona lettura e a martedì prossimo!
Bes, amuleto pendaglio in faïence, da una sepoltura picena di #San Severino Marche, Monte Penna di Pitino, fine VII secolo a.C. (gli abbiamo dedicato un video della rubrica Dentro il Museo. Racconti dal passato).
Agatha Christie (Torquay 1890-Winterbrook 1976).
Post #amandazanone

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