Perdere la testa… per un libro #librisottol’ombrellone #sceltidanoi 4

“Senza testa vi dico! E non alludo al suo modo di parlare, voglio proprio dire un uomo mancante di testa”.
Ma noi la testa la vogliamo perdere ancora una volta per un libro!
Il reperto è l’elmo in bronzo da #Matelica, a calotta con tesa, decorato con un mascherone dal ghigno apotropaico! È ciò che rimane di un guerriero piceno di alto rango, assieme al suo ricco corredo…
Il libro è L’uomo invisibile (The Invisible Man) di Herbert George Wells.
Che ne sarà di Griffin, scienziato ambizioso, alla ricerca di un riscatto sociale, quando, grazie alla propria genialità, inventa un procedimento per rendere invisibili le cose e se stesso? Se l’invisibilità offre evidenti vantaggi, porta con sé anche non trascurabili inconvenienti, in quanto l’invisibile non esiste agli occhi degli altri. È il diverso che nessuno vuole riconoscere o accettare. Ma il libro con ironia e sarcasmo dimostra anche che una ricerca scientifica spasmodica, condotta senza limiti e senza etica, può facilmente sconfinare nella follia e che, in ogni caso, l’ambizione di un riscatto personale che diventi controllo e potere sulla vita degli altri porta inevitabilmente alla perdita di sé e all’autodistruzione.
“La cosa più straordinaria del mondo era udire quella voce venir fuori da uno spazio vuoto…
Sono invisibile; ecco tutto, non c’è altro da capire”.

Elmo di bronzo, #Matelica, necropoli di Brecce, sepoltura picena, prima metà del VII secolo a.C.
Herbert George Wells (Londra 1866-1946).

Post #amandazanone

Notizie

Perdere la testa… per un libro #librisottol’ombrellone #sceltidanoi 3

Perdere la testa… per un libro #librisottol’ombrellone #sceltidanoi 2

Perdere la testa… per un libro #librisottol’ombrellone #sceltidanoi 1

Giornata internazionale del Mar Mediterraneo