Giornata internazionale del Mar Mediterraneo

“Il mare è una lingua antica che ci parla.
E le sue parole sono la mappa da decifrare.
Non ha fine, ma infinti inizi che si chiamano orizzonti.
Conosce l’arte dell’incanto, dello stupore, della paura,
dell’impazienza e dell’attesa”.
                                                  #andreamarcolongo


Mare nostrum… Così era chiamato dai Romani il Mar Mediterraneo.
Un mare amato e temuto nello stesso tempo, azzurro e lucente, ma anche oscuro e impenetrabile.
E le antiche civiltà che lo hanno abitato sapevano bene che era fonte di cibo e di ricchezza, opportunità di scambio, non solo di beni, ma anche di idee, di riti e di saperi.
Una straordinaria rete di connessioni, attraversandolo, ha disegnato cartografie composite che ci parlano di un’arte, quella del navigare, appresa oralmente, consolidata dalla pratica e dalla memoria, ma ci raccontano anche di contatti, intersezioni e contaminazioni, delineando la storia del progresso sociale, economico, tecnologico e culturale dei popoli.

Possiamo immaginare la vitalità dei suoi porti e dei suoi empori, proprio come quelli di Ancona o di Numana, lungo il promontorio del Conero, e persino degli approdi più piccoli, pressoché sconosciuti. Possiamo intuire il frenetico andirivieni di merci e di persone, la confusa mescolanza di voci e di etnie diverse, la varietà di mercanzie che vi sono affluite nel corso dei secoli.

Il Mediterraneo è stato il mare del mito, degli eroi, delle loro imprese e dei loro nostoi (i ritorni), di incredibili e fantastiche creature, ora seducenti e pericolose come le Sirene, ora strane e sconosciute come i cetacei.
È stato il mare di Argo, la prima nave, e delle altre innumerevoli imbarcazioni che lo hanno attraversato fino ad oggi. E di quei relitti, archeologicamente racchiusi nelle sue profondità, che attraverso gli oggetti recuperati, narrano, anche nel nostro Museo, storie di uomini, di viaggi, di commerci, di bisogni e di aspirazioni.

È stato il mare di conquiste e colonizzazioni, di battaglie e di migrazioni, di tempeste e di morte. Ieri come oggi.

Ma è da sempre luogo della vita, della biodiversità, di una ricchezza naturale che lo rende un bene straordinario e prezioso da amare e da preservare…

Post #amandazanone

Informazioni Evento:

Data: 08 luglio 2020
Luogo: Ancona, Museo archeologico nazionale delle Marche
Indirizzo: via Ferretti (Palazzo Ferretti), 6 60121 - Ancona (AN)
Orario: 00,00 - 24,00
Telefono: 071 202602
E-mail: drm-mar@beniculturali.it

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